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Magali

Magali
domenica 6 aprile 2014
Non amo le rimpatriate, infatti solitamente non partecipo, ma la classe delle elementari mi è rimasta nel cuore, ricordo perfettamente tutti i nomi, potrei recitarvi subito l’appello, proprio per questo motivo ho accettato di buon grado l’invito ad incontrarci per una cena. Praticamente non li vedevo da oltre 40 anni! Ebbene sì avete letto bene, credo che se ognuno di noi si volti indietro, pensando ad una data specifica del passato, non ci si capaciti di come il tempo sia trascorso così rapidamente! A me, in qualche frangente, appare quasi sprecato. O meglio sprecato è quel tempo che non ha una connotazione specifica nel ricordo, che è trascorso uguale, simile a quello che lo ha preceduto.
Ma ritorniamo all’altra sera: eravamo presenti in otto, ovviamente “cresciuti”, ma per me è stato come ritrovare un allegra “brigata” con cui scherzare e ridere fino alle lacrime.
Quindi non posso che ringraziarli per avermi coinvolto, perché insieme siamo stati bene e perché seppur “grandi” siamo proprio mattacchioni, quindi non posso che concludere dicendo “Alla prossima ragazzi!”
 
L'altra settimana è stato il compleanno di SuperMario, uno dei ragazzi che lavora con mio marito a cui siamo molto affezionati, l'ho saputo all'utlimo momento e ho preparato questa torta casalinga che avevo visto sul blog della mia cara amica Elena, io ho messo meno burro e un po' meno zucchero, avendola, poi, ricoperta di marmellata e alla fine aveva un aspetto fin troppo casalingo, ma i ragazzi, forse troppo benevoli, l'hanno gradita.


Crostata della signora Braito
Ingredienti (teglia da 23 cm)
200 g di farina 00
100 g di zucchero
120 g di burro
2 uova + 1 tuorlo sbattuti con la forchetta
1 cucchiaio scarso di cremor tartaro
1 cucchiaio di rum
un pizzico di sale
un barattolo di marmellata alle fragole

Preparazione:
mettete in una ciotola la farina, lo zucchero, il lievito, il sale e il rum. Mescolate e poi unite le uova leggermente battute a parte. Lavorate bene fino ad ottenere una bella crema. Infine unite il burro morbido Spalmate il composto nello stampo foderato con carta forno e imburrato. Dopo aver spalmato l'impasto sullo stampo, fate delle leggere fossette con il dorso di un cucchiaio (non troppo profondo,altrimenti vi buca il fondo e perdete la marmellata) e ricoprite interamente con la marmellata, così avremo parti più o meno profonde dove è affondata la marmellata. Infornare a 170° per circa 45 minuti.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”

1 commenti:

elenuccia ha detto...

Ciao Helga, eccovi allora alla rimpatriata!! Sembra che sia andata bene alla fine. Come ti è sembrata la crostata? sono contenta che tu l'abbia provata. Ho visto che hai usato il cremor tartaro invece del lievito. In effetti la tua è venuta più bassa, avevo letto che con il cremor tartaro viene più tipo frolla invece che torta soffice. Voglio provare anche io perchè amo le crostate. Secondo me quei tre giovani arzilli li se la sono fatta fuori in un batter d'occhio ;-)
Un bacione

PS: ora sono a Stoccolma, poi ti scrivo.

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